La Pigna pasquale è un dolce realizzato soprattutto nel Lazio, tipico anche in alcune piccole zone dell’Abruzzo e del napoletano.
In passato l’origine principale era nel napoletano e poi si è diffusa verso il Lazio, nella zona di Frosinone (sempre laziale) ma dove si trovano zone in cui è usanza prepararla di più.
Ricorda un po’ il panettone, ma è molto aromatizzato, ha una pasta molto soffice e si conserva per alcuni giorni.
Io vi presento una versione più veloce, ma dovete assolutamente provarlo !
In alcune ricette sono presenti anche i canditi e l’uvetta, quindi se volete potete aggiungerli, ma a casa mia non piacciono molto così non li ho messi.
Realizzate anche voi la pigna pasquale seguendo la ricetta e aiutandovi con le foto passo passo.
Se vi fa piacere, ho realizzato anche un video per questo dolce su youtube.
Aspetto le vostre foto se replicherete questa o altre ricette sul mio blog, se vi farà piacere metterò le vostre foto sulla mia pagina fb a vostro nome.
Kcal 453 calorie circa a persona
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo12 Ore
- Tempo di cottura50 Minuti
- Porzioni1 pigna
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàPasqua
Ingredienti per realizzare la Pigna pasquale
Per il primo impasto
Per il secondo impasto
Per la glassa
Decorazione della Pigna pasquale
Preparazione della Pigna pasquale
Per prima cosa facciamo un primo impasto con l’acqua tiepida, il lievito di birra, la farina di manitoba e mescolare bene fino ad ottenere un composto ben amalgamato, ma comunque appiccicoso e non lavorabile.
Lasciare lievitare per circa 2-3 ore e comunque fino a più del doppio.
Quando la lievitazione sarà conclusa, in una ciotola capiente mettere le uova, lo zucchero, il limone grattugiato, l’anice, la cannella, il rhum, mescolare bene e poi cominciare a mettere la farina fino ad ottenere un composto ancora molto morbido e ancora semi liquido, a questo punto unire il primo impasto lievitato e mescolare cercando di amalgamare i 2 composti e continuando ad aggiungere la farina.
Quando l’impasto sarà completato, trasferirlo in un contenitore capiente leggermente infarinato e lasciarlo lievitare fino al raddoppio.
Se si ha tempo, possiamo ogni 20-30 minuti, fare delle pieghe direttamente nel contenitore, così da migliorare la lievitazione.
Questo ripetuto per 3 volte.
A seconda se le uova sono grandi o piccole e altri piccoli fattori, potrebbe variare la farina di 20-30 gr in più o in meno!
Dopo fatte le pieghe (se decideremo di farle) completare la lievitazione fino al raddoppio.
Ovviamente, per rendere le cose meno faticose e più semplici, l’impasto si può fare con la planetaria, facendo attenzione a non fare scaldare troppo l’impasto, magari facendo delle pause tra un’aggiunta e l’atra degli ingredienti.
A lievitazione conclusa, ricreare una palla e posizionare in una teglia imburrata e infarinata con i bordi abbastanza alti con almeno 26 cm di diametro.
Io ho usato una teglia dove i bordi non erano abbastanza alti, così li ho alzati con un po’ di carta forno, solo che sono arrivata tardi, dovevo metterla a metà lievitazione e ho cercato di sistemarcela poco prima di cuocerla.
Lasciare lievitare tutta la notte, dovrete calcolare circa 18- 24 ore di lievitazione.
A lievitazione ottenuta, scaldare il forno a 180°C per circa 50 minuti controllando la cottura.
Nel frattempo montare 1/2 albume con lo zucchero a velo fino a quando non sarà molto denso e mettere da parte in frigo.
A cottura ultimata sfornare, far raffreddare e versarvi sopra la glassa con l’albume, le codette di zucchero e lasciare solidificare.
Dosi variate per porzioni
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Interessantissima preparazione, bravissima come sempre Francesca!
Grazie Ivana.
davvero interessante sta ricetta…mette una gran voglia di provarla a fare anche e soprattutto grazie alla tua spiegazioned ettagliata 🙂
Grazie a te Marilù.
che bello imparare a far sempre ricette tipiche che non conoscevo
che buona!! e chissà che profumo